Con l’istituzione del  Parco del  Delta del Po Veneto nel 1997, il Delta del Po ha rafforzato e affermato appieno la sua identità “veneta”. Nel 2015, a distanza quindi, di quasi un ventennio dalla sua nascita,  la “promozione“ del Delta del Po a Riserva della Biosfera MAB Unesco, offre una importante opportunità per l’economia turistica del territorio, superando, tra l’altro, alcune forti perplessità e antichi timori legati all’idea di “riserva”, in quanto, affermerà e approfondirà il concetto dello sviluppo sostenibile.

Alessandro Piva con il suo ultimo libro “MAGICO DELTA – ORIZZONTE POLESINE” offre a tutti noi (grazie alla versione pdf allegata a questo articolo) uno strumento importante, un biglietto da visita per promuovere e valorizzare il territorio deltizio.

L’opera segue un percorso preciso, che interessa il Basso Polesine, e, cioè, quella parte bassa della Provincia di Rovigo dove si estende il Delta del Po, circa il 93% del territorio, contro il 7/% che interessa la regione emiliana, e che si è formato di recente, in epoca moderna, a partire dal 1600.

L’obiettivo principale è quello di fornire una specificazione geografica ben precisa, per definire e individuare il territorio del delta MODERNO o VENETO, da una parte, nell’ambito di una vasta area, il Polesine, dove sono disseminati i 51 Comuni della Provincia di Rovigo. Dall’altra, dal restante 7%,del territorio, che interessa, invece, la regione dell’Emilia.

Il termine, quindi, di “Basso Polesine”, assume, ormai, in questa visione geografica, un valore aggiunto, rafforzativo e qualitativo, poiché definisce meglio quella zona geografica del Polesine e dell’attuale Delta del Po, dove si estendono 9 comuni: Adria, Ariano nel Polesine, Corbola, Loreo, Papozze, Porto Viro, Porto Tolle, Rosolina e Taglio di Po, distinguendolo dal restante territorio del Medio e Alto Polesine, che presenta caratteristiche ambientali, culturali e sociali simili, ma anche, a volte, tanto differenti tra loro; così come è simile e differisce dall’ambiente Emiliano.

Uno strumento utile che fornisce una informazione geografica aggiornata e corretta, per l’individuazione del territorio deltizio, con l’intento di  dirigere meglio il flusso turistico verso il Delta Moderno o Veneto, spesso rivolto verso il Delta Antico, Emiliano e i Lidi di Comacchio, dove si estendeva in epoca romana e medioevale!

Il libro è stato concepito per sottolineare l’identità “veneta” del territorio del Delta del Po. Pertanto, sviluppa il suo racconto per immagini percorrendo il corso naturale del fiume, da dove inizia a diramarsi, fino alla foce.