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7 Giugno 2016|non in elenco|

“Brava Zente” vola a Santiago del Cile per la Festa di San Marco

“Pax tibi, Marce, evangelista meus”. Questa la frase che si legge nel vangelo aperto tenuto dal leone alato, simbolo di San Marco, patrono di Venezia e del popolo veneto. Ed è a San Marco Evangelista che in Veneto e tra le comunità venete nel mondo è dedicata la giornata del 25 aprile 2024…dalla Festa di San Marco in Australia a quelle in Brasile, dal pranzo di San Marco in Argentina, alla Festa di San Marco di Arborea, in Sardegna, fino a Santiago del Cile.

E proprio a Santiago il programma prevede anche la proiezione del film Brava Zente. Storie della terra veneta del regista Giancarlo Cappellaro, residente a Camisano Vicentino (sede dell’Associazione Veneti nel Mondo aps). La proiezione si terrà alle ore 18:00 presso il Cielo Milano Caffé, Alonso de Cordova 3834, Vitacura.

L’amico Giancarlo ha dato la sua anima per la realizzazione di questo film e si vede dal risultato raggiunto grazie a tanti volontari, circa cento, che hanno ricoperto i ruoli di attori principali, attori secondari, tecnici, nonché di aiutanti, trovarobe e costumisti.

Il film, che ha il patrocinio della Regione del Veneto, della Provincia di Vicenza e del Comune di Camisano Vicentino, è ambientato negli anni Cinquanta del secolo scorso con scorci di vita nei borghi del Basso Vicentino e in particolare a Longare, Costozza, Lumignano, Castegnero, Nanto, Mossano, oltre a Camisano Vicentino, Torri di Quartesolo, Arcugnano e la stessa Vicenza, permetterà ai discendenti veneti di rivivere emozioni, tradizioni e ricordi della propria terra di origine.

Invio il mio saluto agli organizzatori nonché amici dell’Associazione Veneta di Santiago, con il suo presidente Jorge Andrighetti, e dell’Associazione Imprenditori Veneti in Cile, con il suo presidente Italo Cantele. Grazie a quanti hanno collaborato alla realizzazione dell’evento, in particolare Mario Favero, e quanti saranno presenti.

W San Marco!!

Aldo Rozzi Marin, Presidente Associazione Veneti nel Mondo aps

Associazione Veneti nel Mondo aps festeggia il ventiseiesimo anniversario. Grande partecipazione all’evento internazionale “Tutti i Veneti nel Mondo” svoltosi oggi a Verona.

Si è svolta oggi a Verona, presso l’Hotel Leopardi, “Tutti i Veneti del Mondo”, la giornata di celebrazioni ed eventi speciali per i 26 anni di attività organizzata da Associazione Veneti nel Mondo aps in collaborazione con il Comune di Verona.

L’evento è stato promosso dalla Veneti nel Mondo, che venne costituita proprio a Verona il 28 marzo 1998, per valorizzare la storia e la cultura veneta non solo all’interno dei confini regionali ma anche per diffonderne la conoscenza tra le comunità venete all’estero. Numerosi sono stati infatti i veneti e gli oriundi veneti che hanno seguito la diretta online – oltre 800 visualizzazioni –  da vari paesi del mondo: dall’Argentina al Brasile, dal Cile al Perù, dalla Repubblica Dominicana all’Australia, dalla Spagna alla Francia, dagli Stati Uniti al Sud Africa e tanti altri ancora.

Valorizzare la cultura veneta è il nostro impegno da ventisei anni – ha esordito Aldo Rozzi Marin, Presidente Associazione Veneti nel Mondo aps in apertura del convegno internazionale “Le nostre radici. Emigrazione veneta: ieri, oggi, domani” – La cultura è un‘eredità storica, un sistema di saperi, opinioni, credenze, costumi e comportamenti, una sorta di deposito di conoscenze e competenze

Numerose le autorità presenti in sala o collegate a distanza, tra queste: l’Assessore a Formazione e Istruzione della Regione del Veneto Elena Donazzan, l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Verona Luisa Ceni, il Consigliere del Comune di Verona Francesco Fasoli. Numerose anche le lettere di saluto ricevute con l’augurio per la buona riuscita dell’evento: da quella di Cristiano Corazzari, Assessore ai Veneti del Mondo della Regione del Veneto, a quella del Console Generale d’Italia a Porto Alegre Valerio Caruso, e del Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia.

Desidero esprimere il mio saluto a tutti i presenti e, in particolar modo, alle delegazioni che, accorse a questa giornata di festa da ogni angolo del globo – afferma il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia nella sua lettera – sfruttando questa occasione hanno deciso di tornare in Veneto, la nostra casa comune.

Erano infatti presenti oggi “a casa”, a Verona, delegazioni e rappresentanti veneti nel mondo da Brasile, Canada, Polonia, Grecia, Belgio, Spagna, Francia, Hong Kong e Perù e altre regioni d’Italia.

La giornata Tutti i Veneti del mondo si è svolta in tre momenti: il convegno internazionale Le nostre radici. Emigrazione veneta: ieri, oggi, domani,dedicato all’emigrazione veneta nel mondo con interventi di carattere storico, culturale, turistico, linguistico, imprenditoriale e istituzionale; la Festa delle Radici, un momento conviviale dedicato ai veneti e agli oriundi veneti presenti; e la tavola rotonda Dal Veneto al mondo, dal mondo al Veneto,nel pomeriggio, in collegamento con i Presidenti e i rappresentanti dei veneti e degli oriundi veneti da Australia, Argentina, Brasile (Rio Grande do Sul, Paranà, Santa Catarina), Cile, Perù, Canada e Sardegna.

L’evento è stata inoltre l’occasione per la presentazione in diretta internazionale da parte del Presidente onorario dell’Associazione Veneti nel Mondo Ettore Beggiato e del Presidente di CONFIMI Industria Veneto Alessandro Trentin,del bando della II edizione del Premio Ambra Beggiato per la cultura veneta nel mondo.

L’impegno di ventisei anni di attività nell’ambito dell’emigrazione e della cultura veneta – ha ricordato Andrea Guglielmi, co-moderatore della giornata – si è concretizzato in oltre 400 iniziative tra corsi formativi, scambi giovanili, missioni imprenditoriali, progetti editoriali e multimediali, che hanno coinvolto i circoli dell’Associazione all’estero e in Italia, e hanno beneficiato di contributi e patrocini nazionali e internazionali.

Aldo Rozzi Marin, Presidente Associazione Veneti nel Mondo aps

Un premio per la cultura veneta nel mondo. Associazione Veneti nel Mondo aps presenta la II edizione del Premio Ambra Beggiato.

Associazione Veneti nel Mondo aps nell’ambito della sua attività di tutela e valorizzazione del patrimonio storico, culturale e linguistico del popolo veneto e delle comunità venete all’estero, ha presentato oggi a Verona nel corso della giornata di celebrazioni speciali Tutti i veneti del mondo la seconda edizione del Premio Ambra Beggiato per la cultura veneta nel mondo.

Il Premio, istituito nel 2023 in ricordo della giovane prematuramente scomparsa, figlia del presidente onorario Ettore Beggiato, si suddivide per questa edizione in due categorie. La prima è dedicata a testi, ricerche, racconti, romanzi e altre tipologie di testo in ambito culturale, storico, identitario, economico e linguistico veneto (la partecipazione a questa sezione è possibile anche per i giovani studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado); la seconda atesi di laurea dedicate alla storia, alla cultura, all’emigrazione, alla lingua e all’imprenditorialità veneta o alle eccellenze venete in Veneto o nel mondo.

Novità della seconda edizione – ha annunciato Aldo Rozzi Marin – è il patrocinio e la collaborazione che CONFIMI Industria Veneto ha voluto offrire, nella persona del Suo presidente Alessandro Trentin, al Premio in oggetto. Si tratta di un’importante trampolino di lancio per la promozione del bando tra le realtà imprenditoriali locali e tra gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. CONFIMI Industria Veneto è infatti la rappresentanza regionale delle industrie manifatturiere e delle imprese private.

Novità della seconda edizione – ha annunciato Aldo Rozzi Marin – è il patrocinio e la collaborazione che CONFIMI Industria Veneto ha voluto offrire, nella persona del Suo presidente Alessandro Trentin, al Premio in oggetto. Si tratta di un’importante trampolino di lancio per la promozione del bando tra le realtà imprenditoriali locali e tra gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. CONFIMI Industria Veneto è infatti la rappresentanza regionale delle industrie manifatturiere e delle imprese private.

Alessandro Trentin, Ettore Beggiato e Aldo Rozzi Marin

Il Presidente di Confini Industria, Alessandro Trentin, ha dichiarato che “siamo orgogliosi di questo patrocinio e che speriamo e confidiamo che altre associazioni ci seguano facendo in modo che questo premio diventi davvero molto importante come merita per la sua valenza culturale di altissimo profilo”.

Gli elaborati possono riguardare storia, cultura, identità, emigrazione, imprenditorialità e lingua del popolo veneto e delle aree linguisticamente venete o appartenute alla Repubblica Veneta. I testi devono essere in lingua italiana o in lingua veneta (o in lingua straniera con traduzione allegata)ed essere spediti all’Associazione Veneti nel Mondo apsentro il 30 settembre 2024. I Premi assegnati, uno per categoria, hanno un valore pari ad euro 1.500,00 ciascuno.

Il Presidente della Veneti nel Mondo aps Aldo Rozzi Marin ha sottolineato la valenza dell’iniziativa che si inserisce nel solco di molte altre realizzate nei ventisei annidi attività nell’ambito dell’emigrazione e della cultura veneta. La prima edizione – ha ricordato oggi Rozzi Marin – ha visto la partecipazione di ben 26 testi. Di questi, quasi il 40% pervenuti dall’estero, nello specifico, da diversi stati del Brasile e dalla Slovenia.

Ettore Beggiato, Presidente onorario dell’Associazione e già assessore regionale ai rapporti con i Veneti nel mondo, ha ricordato nel corso della presentazione in anteprima internazionale del Premio, la passione della figlia Ambra per la ricerca genealogica, auspicando una significativa partecipazione dei giovani veneti, dei figli dei tanti emigranti veneti nei cinque continenti, dei giovani di quei popoli che hanno condiviso l’esperienza della Repubblica Veneta e che possono riscoprire il loro passato anche attraverso questo premio, dall’Istria alla Dalmazia, da Creta a Cipro alle Isole Ionie.

Tutte le informazioni relative al bando sono pubblicate sui siti internet www.venetinelmondo.org e www.globalven.org, sui canali social dell’Associazione Veneti nel Mondo aps. Eventuali informazioni aggiuntive possono essere richieste a segreteria@venetinelmondo.org.

Il Premio Ambra Beggiato per la cultura veneta nel mondo – II edizione è dedicato a Ambra Beggiato, nata a Padova il 31/10/1991. Si diploma all’istituto “B. Montagna” di Vicenza come operatrice socio-sanitaria. Vive con la famiglia a Bastia di Rovolon (Pd) lavorando nella farmacia della madre Maria Teresa; appassionata di musica, di lettura e di ricerca genealogica. Ci lascia dopo un improvviso malore il 30/4/2019 donando tutti i suoi organi.

Aldo Rozzi Marin, Presidente Associazione Veneti nel Mondo aps

Turismo delle Radici: Roberto Ciambetti e Luciano Sandonà ricevono a Palazzo Ferro Fini una delegazione di 25 oriundi veneti di Marau nell’Ottava Provincia Veneta

Il Presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti e il Presidente della Prima Commissione del Consiglio regionale del Veneto Luciano Sandonà hanno ricevuto questa mattina presso Palazzo Ferro Fini una delegazione di 25 oriundi veneti provenienti da Marau, nello Stato del Rio Grande do Sul (Brasile).

Il gruppo accompagnato a Venezia da Aldo Rozzi Marin, Presidente della Associazione Veneti nel Mondo aps, si trova in Veneto per il 12° anniversario del Patto di Gemellaggio tra il comune di Marau e il comune di Isola Vicentina, in Provincia di Vicenza.

Sono intervenuti all’incontro in Regione del Veneto anche Iura Kurtz, Sindaco di Marau, Naura Bordignon, Consultrice del Comitato Veneto del Rio Grande do Sul, Francesco Enrico Gonzo, Sindaco di Isola Vicentina e Nikolas Fuga, Presidente del comitato di gemellaggio di Isola Vicentina e Celso Zanin, Presidente del comitato di gemellaggio di Marau.

Situata nel nord dello Stato del Rio Grande do Sul, la città di Marau venne fondata da emigrati veneti, lombardi e trentini nel 1904. Essa fu trasformata in comune il 28 febbraio 1955 grazie al duro lavoro dei veneti e degli italiani stanziatisi nel territorio e oggi perfettamente integrati nella realtà culturale e imprenditoriale marauense. Con una popolazione di oltre 45.000 abitanti, mantiene oggi ancora vive le tradizioni e il legame con le radici venete e italiane. Ne sono un esempio la Festa Italiana, il Coro Italiano, la lingua Talian e i Gruppi Folkloristici.

Per rinsaldare i legami culturali e imprenditoriali con il Veneto, nel 2023, il gemellaggio è stato affiancato da una Pianificazione Strategica che prevede lo svolgimento di missioni tecniche su temi imprenditoriali, aziendali, culturali e formativi.
Il Presidente della Prima Commissione del Consiglio regionale del Veneto Luciano Sandonà, accompagnando la delegazione in Piazza San Marco ha ricordato quanto il Veneto sia legato ai fratelli del Rio Grando do Sul, che è considerato l’ottava provincia del Veneto.

La delegazione di Marau – ha sottolineato Aldo Rozzi Marin, Presidente Associazione Veneti nel Mondo aps – parteciperà domani 20 aprile 2024 a Verona alla giornata di celebrazioni “Tutti i Veneti del mondo” organizzata dall’Associazione Veneti nel Mondo aps con il sostegno del Comune di Verona. Rozzi Marin ha poi presentato brevemente la giornata – al convegno internazionale, seguito dalla Festa delle radici venete e dalla tavola rotonda internazionale, parteciperanno inoltre delegazioni venete da vari paesi del mondo: Belgio, Brasile, Polonia, Francia, Spagna e Canada. L’evento organizzato in occasione dei 26 anni di attività della Veneti nel Mondo sarà un’occasione per parlare di emigrazione veneta dal punto di vista storico, imprenditoriale, culturale e linguistico. Non mancherà uno sguardo alla realtà odierna delle comunità nel mondo e al turismo delle radici, il cosiddetto ritorno alle origini.

Aldo Rozzi Marin, Presidente Associazione Veneti nel Mondo aps

“Tutti i Veneti nel mondo” a Verona il 20 aprile 2024 per l’evento internazionale organizzato dall’Associazione Veneti nel Mondo aps

Associazione Veneti nel Mondo aps in collaborazione con il Comune di Verona organizza sabato 20 aprile p.v., in occasione dei ventisei anni di attività, la giornata di celebrazioni ed eventi speciali “Tutti i Veneti del Mondo” presso l’Hotel Leopardi di Verona.

Costituita a Verona il 28 marzo 1998 da una aggregazione di emigrati veneti rientrati, l’Associazione Veneti nel Mondo aps è una libera associazione iscritta dal 2003 al registro regionale delle associazioni venete. Dal 2010 eletta nella Consulta dei Veneti nel Mondo (istituita dalla Legge Regionale del Veneto 9 gennaio 2003, n°2), attualmente fa parte di quella designata per il periodo 2020/2025. Tra le finalità dell’Associazione Veneti nel Mondo aps è centrale la valorizzazione della cultura veneta, per rinsaldare i legami tra il territorio e le comunità venete in Veneto e all’estero, grazie anche alla promozione del turismo delle radici.

La giornata Tutti i Veneti del mondo che si terrà il prossimo 20 aprile 2024 sarà composta da tre momenti:

  • Il convegno internazionale Le nostre radici. Emigrazione veneta: ieri, oggi, domani, in programma a partire dalle ore 10:30 (con registrazione e accesso in sala dalle ore 10:00), dedicato all’emigrazione veneta nel mondo con interventi di carattere storico, culturale, turistico, linguistico, imprenditoriale e istituzionale;
  • La Festa delle Radici, un momento conviviale dedicato ai veneti e agli oriundi veneti presenti;
  • La tavola rotonda Dal Veneto al mondo, dal mondo al Veneto, a partire dalle ore 14:30, in collegamento con i Presidenti e i rappresentanti dei veneti e degli oriundi veneti nel mondo. Saranno collegati dall’estero i circoli e le federazioni venete di Australia, Argentina, Brasile (Rio Grande do Sul, Paranà, Santa Catarina), Cile, Perù, Stati Uniti d’America e Sardegna.

A conclusione dell’evento verrà presentato in diretta internazionale da Ettore Beggiato, Presidente onorario dell’Associazione Veneti nel Mondo aps il bando della II edizione del Premio Ambra Beggiato per la cultura veneta nel mondo.

L’impegno di ventisei anni di attività nell’ambito dell’emigrazione e della cultura veneta – ricorda il Presidente Aldo Rozzi Marin – si è concretizzato in oltre 400 iniziative tra corsi formativi, scambi giovanili, missioni imprenditoriali, progetti editoriali e multimediali, che hanno coinvolto i circoli dell’Associazione all’estero e in Italia, e hanno beneficiato di contributi e patrocini nazionali e internazionali. A Tutti i Veneti del mondo sarà presente anche una delegazione di veneti e oriundi veneti da Brasile, Canada, Repubblica Dominicana e Belgio.

L’iniziativa è resa possibile grazie al Comune di Verona che l’Associazione Veneti nel Mondo aps ringrazia per il contributo e la collaborazione. Con il fine di rendere partecipi i protagonisti di questa storia, ovvero i veneti e gli oriundi veneti residenti all’estero, il convegno internazionale e la tavola rotonda saranno disponibili anche in diretta streaming sulla pagina Facebook di Associazione Veneti nel Mondo aps (https://www.facebook.com/AssociazioneVenetinelMondo/).

La partecipazione alla giornata è gratuita, con offerta responsabile. È necessaria la prenotazione all’indirizzo email segreteria@venetinelmondo.org (fino ad esaurimento dei posti disponibili).

Aldo Rozzi Marin, Presidente

Anche Encantado, città fondata dagli emigrati vicentini di San Pietro Valdastico, ha il suo leone

LEONI DI SAN MARCO NELL’OTTAVA PROVINCIA VENETA

È stato inaugurato sabato 30 marzo 2024 il Leone di San Marco a Encantado, comune brasiliano, nello stato del Rio Grande do Sul, fondato da immigranti veneti e italiani che vi si stabilirono a partire dal 1882 e che oggi rappresentano la maggioranza dei discendenti della popolazione.

Il comune di Encantado è gemellato con San Pietro Valdastico, nel vicentino, con il quale mantiene uno scambio commerciale e culturale costante. A San Pietro per ricordare quanti sono partiti, sono presenti la Cappella dell’Emigrante e il Parco dell’Emigrante, che comprende “un percorso tematico, ricco di simbologie, create dall’architetto Luisa Fontana, per far rivivere speranze, dubbi, coraggio e incertezze degli antenati che si avventurarono alla ricerca di un sogno” (Da Encantado a San Pietro sulla strada del cuore, GdV, 17.01.2024).

Quando i primi immigrati arrivarono il territorio, in cui sarebbe poi sorto il comune di Encantado, era coperto da estese foreste e abitato da popolazioni indigene del ramo Guarani. Nel 1878 il colonnello José Francisco dos Santos Pinto mappò le terre in modo che potessero essere vendute a immigrati o migranti provenienti da altre località già colonizzate. La colonizzazione e l’insediamento del territorio avvenne ufficialmente nel 1882, quando qui si stabilirono le prime famiglie provenienti da San Pietro Valdastico.

A ricordo dei primi immigrati che fondarono il paese, alcune testimonianze storiche definiscono il luogo come “San Pietro di Encantado” o “San Pietro di Valdastico”.

Quello inaugurato a Encantado è il nono leone dei “25 Leoni di San Marco dell’Ottava Provincia Veneta” promossi e realizzati grazie al progetto del Comitato Veneto del Rio Grande do Sul (COMVERS) in partenariato con l’Associazione Veneti nel Mondo di Camisano Vicentino (VI).

San Marco, patrono veneto – afferma il Presidente dell’Associazione Veneti nel Mondo aps Aldo Rozzi Marin –  è l’essenza della nostra identità formata prima di tutto dalla fede cristiana e racchiude in sé il sentimento di unione e coesione degli emigrati veneti con la terra di origine. Un’icona, una verità, di una repubblica millenaria conosciuta per le sue istituzioni ed il suo buon governo e che rappresenta, e rappresenterà sempre, un luminoso focolare d’arte e di cultura, una fonte di ispirazione per il presente ed il futuro senza dimenticare le nostre radici più profonde.

Aldo Rozzi Marin

Il leone di San Marco “ruggisce” a Vila Flores, città brasiliana devota a “Sant’Antonio da Padova”

LEONI DI SAN MARCO NELL’OTTAVA PROVINCIA VENETA

È stato inaugurato sabato 16 marzo 2024 il Leone di San Marco nella città di Vila Flores, un paese la cui popolazione è tutt’oggi essenzialmente composta da discendenti di immigrati veneti e italiani, con un’economia incentrata sull’agricoltura e sull’allevamento, sulla ceramica, sulla produzione di mattoni e sulla lavorazione dei metalli.

Il leone è l’ottavo dei “25 Leoni di San Marco dell’Ottava Provincia Veneta” realizzati e inaugurati grazie al progetto del Comitato Veneto del Rio Grande do Sul (COMVERS) in partenariato con l’Associazione Veneti nel Mondo di Camisano Vicentino (VI). I primi sette sono stati posizionati, a partire dal 2019, nelle città di Jaguari, Vale Veneto, Monte Belo do Sul, Nova Prata, Arvorezinha, Faxinal do Soturno e Ivorà.

La storia di Villa Flores, un tempo Pinheiro Seco, è strettamente legata al Veneto. Nel 1884 venne infatti costruita la Chiesa di Sant’Antonio da Padova e alcune case, ad uso dei mandriani, in quanto posta nel mezzo tra le città di Alfredo Chaves (oggi Veranópolis) e Capoeiras (oggi Nova Prata). Nel 1920 fu ribattezzata Vila Flores, in onore della famiglia Fiori, una delle prime famiglie a stabilirsi lì.

Il leone marciano testimonia, valorizza e diffonde la cultura veneta, fortificando il legame di Vila Flores con il Veneto, e in particolare con il comune gemellato di Arsié, nel Bellunese.

“Il leone alato di San Marco”, ricorda il Presidente dell’Associazione Veneti nel Mondo aps Aldo Rozzi Marin, “è il patrono veneto e della nostra Associazione. San Marco rappresenta l’essenza della nostra identità formata da lingua, territorio, storia e fede cristiana. San Marco rappresenta spiritualmente il mondo dell’emigrazione veneta e racchiude in sé il sentimento di unione e coesione degli emigrati veneti con la loro terra di origine”.

Aldo Rozzi Marin

Diventa Amico dell’Associazione Veneti nel Mondo aps!

Dedicata a tutti gli amici del Veneto e dei Veneti nel Mondo.

Associazione Veneti nel Mondo è un ente del terzo settore che da 26 anni valorizza e promuove la cultura veneta per mantenere uniti i veneti nel mondo, quelli che vivono in Veneto e quelli al di fuori dei confini regionali, tutti parte del grande popolo veneto caratterizzato dalla sua identità, dalla sua cultura e dalle sue tradizioni.

Ogni anno l’Associazione Veneti nel Mondo propone un ricco programma di attività e progetti nell’ambito dell’emigrazione, della cultura veneta e del turismo delle radici: rassegne culturali, eventi formativi, pubblicazioni, scambi giovanili, missioni imprenditoriali, iniziative editoriali e multimediali. Entra anche tu a far parte degli Amici dell’Associazione Veneti nel Mondo aps!

Due modalità di adesione:

AMICO DELL’ASSOCIAZIONE VENETI NEL MONDO APS [A PARTIRE DA EURO 10]

SOSTENITORE DELL’ASSOCIAZIONE VENETI NEL MONDO APS [A PARTIRE DA EURO 250*] Per ringraziarti riceverai in omaggio un libro a scelta tra “San Marco, il leone e l’evangelista”, “Destinazione Arborea”, “Sulla rotta di Pigafetta, Terra del Foco 500 anni dopo”

| * L’art. 83, comma 2, del Codice del Terzo settore, stabilisce che le erogazioni in denaro o in natura effettuate a favore degli enti del Terzo settore, sono deducibili nel limite del 10 per cento del reddito complessivo dichiarato.

Al momento della sottoscrizione (con avvenuto pagamento), riceverai la tua tessera digitale via email.

La tessera ha validità per tutto l’anno 2024.

Il pagamento può avvenire:

  • via PayPal cliccando sul seguente link: Paypal.me/venetinelmondo
  • con bonifico bancario su c/c intestato a Associazione Veneti nel Mondo aps: Banca INTESA SANPAOLO, agenzia di Camisano Vicentino, Codice BIC BCITITMM – IBAN IT80K0306960232100000000700 // Causale “Cognome Nome – Quota Associazione Veneti nel Mondo aps” 

Grazie e benvenuto nella grande famiglia dei Veneti e degli Oriundi Veneti nel Mondo!

Veneti nel Mondo: successo per il primo corso “Cultura e radici. Ritorno al cuore del Veneto” con ben 210 partecipanti da 19 paesi nel mondo

È giunto a conclusione il corso di formazione “Cultura e radici: ritorno al cuore del Veneto” ideato da Associazione Veneti nel Mondo aps, con sede a Camisano Vicentino (Vicenza), con il contributo della Regione del Veneto, Assessorato ai Veneti nel Mondo.

Protagonisti del corso ben 210 partecipanti veneti nel mondo da 19 paesi nel mondo, per un totale del 70% di iscritti dall’estero, e nello specifico da: Brasile, Argentina, Australia, Bolivia, Cile, Paraguay, Canada, Spagna, Albania, Messico, USA, Francia, Regno Unito, Perù, Uruguay, Qatar, Sud Africa, Repubblica Dominicana e Italia (Veneto e altre regioni).

Il progetto ha visto la collaborazione dal Brasile del Comitato Veneto del Rio Grande do Sul (COMVERS) e del circolo Veneti nel Mondo Colombo, dall’Argentina del Comitato degli Italiani all’estero di Rosario (COMITES), dal Cile dell’Associazione Imprenditori Veneti in Cile e dall’Australia della Federazione delle Associazioni Venete del Victoria. Esso ha inoltre ricevuto il patrocinio dei comuni di Cittadella, Piazzola sul Brenta e Bressanvido e dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, ente con il quale la Veneti nel Mondo ha recentemente siglato un accordo per la valorizzazione del turismo delle radici.

Un percorso di formazione in cinque incontri, svoltisi in diretta online tra novembre e dicembre 2023, sui temi del turismo delle radici, dell’offerta turistica regionale veneta, del turismo lento e delle esperienze, del turismo sostenibile e della storia della Repubblica di Venezia.

“I partecipanti hanno avuto la possibilità di approfondire – afferma Aldo Rozzi Marin, Presidente dell’Associazione Veneti nel Mondo aps – il fenomeno del turismo delle radici e le varie forme che questo può assumere, conoscendo e migliorando inoltre le proprie conoscenza sulla storia, la cultura e il paesaggio veneto. Un fenomeno, quello del turismo delle origini, di qualità e di grande potenzialità visti i numeri dei discendenti veneti e italiani nel mondo. Collocandosi generalmente al di fuori dei circuiti turistici tradizionali, oltre a far scoprire i luoghi di origine degli antenati, questa forma di turismo favorisce la conoscenza del nostro territorio, delle tradizioni e della cucina locale.”

Le lezioni sono state affidate a professionisti veneti esperti negli ambiti progettuali: Giacomo di Thiene – Presidente Associazione Dimore Storiche Italiane, Aldo Rozzi Marin – Presidente Associazione Veneti nel Mondo aps, Stefan Marchioro – Direzione Turismo della Regione del Veneto, Chiara Comirato – Osservatorio Regionale del Turismo Veneto Federato, Ettore Beggiato – Presidente Onorario Associazione Veneti nel Mondo aps, Paola Bagatalla – JustGood Tourism, Renzo Fogliata – Presidente Camera Penale Veneziana e cultore di storia veneta, Mariapaola La Caria – Starting4, e Diego Gallo, Etifor spin-off Università degli Studi di Padova. L’organizzazione e la moderazione degli incontri sono state curate da Anna Turcato – Coordinatrice generale dell’Associazione Veneti nel Mondo aps e dal Presidente Aldo Rozzi Marin.

Gli incontri hanno inoltre visto la partecipazione di alcuni relatori dall’estero, come ad esempio: Ivana Quarati e Mariano Gazzola – COMITES Rosario, Aline Nizzola Berton – giovane rappresentante del COMVERS, Fabio Luiz Machioski – Circolo Veneti nel Mondo Colombo, e Claudio Curelli – COMITES Cile, e la presentazione di casi di studio, come ad esempio quello dell’Azienda Agricola De Tacchi di Grantortino, comune di Gazzo Padovano (SlowFood).

Aldo Rozzi Marin

Ivorà, la terra del “Monte Grapa Brazilian”, e il comune di Faxinal do Saturno inaugurano il leone di San Marco.

LEONI DI SAN MARCO NELL’OTTAVA PROVINCIA VENETA

Si sono tenute sabato 16 dicembre 2023 le inaugurazioni della posa del leone di San Marco in due paesi di origine veneta dall’altra parte dell’oceano, “del fosso grando”, grazie a un progetto del Comitato Veneto del Rio Grande do Sul (COMVERS) in partenariato con l’Associazione Veneti nel Mondo di Camisano Vicentino (VI), le associazioni venete locali e i comuni ospitanti.

Inaugurazione Leone di San Marco di Faxinal do Saturno, Rio Grande do Sul, Brasile (16.12.2023)
Inaugurazione Leone di San Marco di Ivorà, Rio Grande do Sul, Brasile (16.12.2023)

Il progetto “25 leoni nell’ottava provincia veneta”, ndr. Rio Grande do Sul – Brasile, è stato avviato nel 2019 dal COMVERS e dall’Associazione Veneti nel Mondo aps per mantenere, valorizzare e diffondere della cultura veneta in Brasile. Uno strumento che favorisce la conoscenza della cultura, della storia del popolo veneto e dell’identità delle nostre origini.

I leoni sono ospitati nelle piazze del comune di Faxinal do Saturno, fondato nel 1884 da veneti e italiani nel cuore del Rio Grande do Sul, e Ivorà, già Nuova Udine, fondato 140 anni fa nel 1883 nella Quarta Colonia da veneti e friulani. Siamo nella terra del Monte Grappa Brasiliano, un paese che per mantenere vive le radici con la terra madre, è stato costruito con chiese uguali a quelle dei paesi di origine.

“Il leone alato di San Marco”, ricorda il Presidente dell’Associazione Veneti nel Mondo aps Aldo Rozzi Marin, “è il patrono veneto e della nostra Associazione. San Marco rappresenta l’essenza della nostra identità formata da lingua, territorio, storia e fede cristiana. San Marco rappresenta spiritualmente il mondo dell’emigrazione veneta e racchiude in sé il sentimento di unione e coesione degli emigrati veneti con la loro terra di origine”.

Aldo Rozzi Marin

I Bozzato in Veneto, una storia di secoli in 688 pagine

“I Bozzato, Storie di Gente Veneta dal 1300 al 2000, Origini, Genealogie, Memorie, Presenze”. E’ il libro realizzato da Giuseppe Bozzato, con l’associazione culturale “Tra Mar e Laguna”, che ricostruisce le origini e le genealogie, le vicende e le storie umane delle famiglie con questo cognome.
È un progetto ambizioso frutto di una ricerca portata avanti per 20 anni in ambito veneto, dato che la comunità Bozzato si è diffusa in regione, dunque con fonti e ricerche limitate a quest’ambito, con la collaborazione e il contributo di molte persone. Sono stati consultati settanta archivi parrocchiali, cinque archivi diocesani e altrettanti archivi di Stato, numerosi archivi comunali e biblioteche per reperire documenti e materiale storico riguardante la storia della famiglia, numerosi uffici anagrafe dei comuni per verificare la presenza attuale dei Bozzato nel territorio. «Archivio dopo archivio, documento dopo documento – spiega l’autore – siamo arrivati a individuare la terra di origine della nostra grande famiglia, ci siamo imbattuti in una lontana, curiosa parentela, abbiamo avuto la conferma di un’antica tradizione familiare, l’origine di qualche ancor oggi tipico soprannome. E siamo riusciti a ricostruire le tavole genealogiche di un insieme di famiglie, inserite in luoghi e in contesti storici ben precisi».

Sono stati raccolti e catalogati circa 10.000 documenti e dati riguardanti altrettanti Bozzato dal 1300 fino agli anni 2000.
Sono vere e proprie vicissitudini, quelle che emergono dagli archivi, da documenti dimenticati, da vecchie fotografie. Ad essere raccolti sono anche stupendi scatti di famiglie in bianco e nero (come quello della foto a corredo dell’articolo), narrazioni di famiglie intrecciate con quelle di paesi e territori, che solo raramente entreranno nei libri di testo e nei manuali.

Il volume di 688 pagine rappresenta probabilmente una delle ricerche più complete ed esaustive riguardanti un singolo cognome nel Veneto se non in Italia, ha ricevuto il patrocinio della Regione, di 20 comuni del Veneto e del Friuli e dell’Associazione Veneti nel Mondo.

Il primo Premio Ambra Beggiato per la cultura veneta nel mondo vola in Brasile.

La tesi “Tra trame e vini” di Graziela Mazzarotto si aggiudica il primo premio.

Tra le 26 opere in gara vince il primo “Premio Ambra Beggiato per la cultura veneta nel mondo” la tesi “Tra trame e vini: l’immaterialità nell’uso del vimini si intreccia con la coltivazione dell’uva e la preparazione del vino” scritta da Graziela Mazzarotto, vicentina di terza generazione, di Flores da Cunha (Rio Grande do Sul, Brasile).

L’elaborato ha conquistato il consenso unanime dei membri della giuria del Premio presieduta da Aldo Rozzi Marin, Presidente dell’Associazione Veneti nel Mondo aps, in quanto rappresentativa dell’importanza di salvaguardare la cultura immateriale degli emigrati veneti, italiani e europei in Brasile. La storia dell’emigrazione veneta in Brasile – afferma Aldo Rozzi Marin – viene raccontata attraverso la tradizione del vimini e del vino: originalità nel trattare il tema, scrittura chiara e precisa, contenuto eccellente per completezza e metodo di analisi scientifico.

La tesi, che si aggiudica 1000,00 euro, è stata discussa dalla riograndense Graziela Mazzarotto lo scorso ottobre presso l’Università di Caxias do Sul, Master in Storia, dopo un attento lavoro di ricerca basato su fonti orali e interviste ai residenti della città di Flores de Cunha nel Rio Grande do Sul.

La giuria – composta oltre che dal presidente, da Ettore Beggiato e dai giornalisti Marco Marini, Alvise Fontanella e Alberto Medda Costella – ha assegnato anche due menzioni speciali a Salutami litaglia, lettere inedite di emigranti pedemontani dalla Valbrenta ad Asolo (1879-1929) del bassanese Marco F. Zonta e Mòduła de ła Gràmatega – Domande in Veneto Braziłian di Luana Cerizolli da Santa Catarina, in Brasile.  La prima, una tesi di laurea discussa presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, racconta l’emigrazione veneta in Sud America tramite le lettere scritte dagli emigrati dell’epoca; il secondo è invece un libro dedicato all’insegnamento della lingua veneta in Brasile edito dall’Università di Santa Maria nel Rio Grande do Sul.

Immigrati da Vicenza, Giovanni Battista Mazzarotto e Margarida Panizzon,
con i loro figli, nel 1900 (immagine tratta dalla tesi Tra trame e vini)

Alla cultura veneta, radicata nelle aree appartenute alla Serenissima, e in tante comunità di veneti emigrati in tutto il mondo, mancava uno strumento unificante, che saldasse insieme l’intero “mondo veneto“ – afferma Ettore Beggiato – Quel vuoto è stato colmato con l’istituzione da parte dell’Associazione Veneti nel Mondo aps in collaborazione con la famiglia Beggiato, del Premio “Ambra Beggiato” per la cultura veneta nel mondo.

Il premio è dedicato alla memoria di Ambra Beggiato, figlia di Ettore e di Maria Teresa. La ragazza prematuramente scomparsa nel 2019, ad appena 27 anni, era appassionata di ricerche genealogiche, musica, cultura e lingua veneta.

Corso Cultura e radici. Ritorno al cuore del Veneto.

Al via il prossimo 30 novembre 2023 il nuovo percorso formativo organizzato da Associazione Veneti nel Mondo aps

L’Associazione Veneti nel Mondo aps propone a chiusura del programma associativo per il 25° anno di attività il progetto “Cultura e radici. Ritorno al cuore del Veneto” realizzato grazie al contributo della Regione del Veneto (L.R. n. 2/2003, art. 9).

L’iniziativa, che prevede la realizzazione di cinque incontri formativi in diretta online dedicati ai veneti e oriundi veneti o italiani residenti all’estero, si presenta come un vero e proprio percorso alla scoperta del patrimonio culturale e immateriale veneto: dalla storia alla cultura, dai borghi alle dimore storiche, dalle tradizioni al turismo delle origini.

Obiettivo principale di Cultura e radici – afferma il Presidente Aldo Rozzi Marin – è la promozione del turismo delle radici attraverso la conoscenza e la ricostruzione della propria identità. Un segmento turistico di qualità e di grande potenzialità visti i numeri dei discendenti veneti e italiani nel mondo. Collocandosi generalmente al di fuori dei circuiti turistici tradizionali, oltre a far scoprire i luoghi di origine degli antenati, questa forma di turismo favorisce la conoscenza del nostro territorio, delle tradizioni e della cucina locale.

IL PROGRAMMA

Il programma prevede 5 incontri su diverse tematiche coordinati dalla dottoressa Anna Turcato – coordinatrice generale dell’Associazione Veneti nel Mondo aps – con il coinvolgimento di professori e professionisti residenti in Veneto o all’estero. Nello specifico:

  • giovedì 30 novembre 2023, ore 18:30 (UTC +1), Alla scoperta delle origini. Il turismo delle radici con Aldo Rozzi Marin, Presidente dell’Associazione Veneti nel Mondo aps, Giacomo di Thiene, Presidente ADSI, Ivana Quarati e Mariano Gazzola del COMITES Rosario – Argentina, Aline Nizzola Berton e Emiliano Ruschel, turisti delle radici;
  • martedì 5 dicembre 2023, ore 18:30 (UTC +1), L’offerta turistica del Veneto con Stefan Marchioro della Direzione Turismo – Regione del Veneto, Chiara Comirato dell’Osservatorio del Turismo Regionale Veneto Federato e Fabio Luiz Machioski del Museu Municipal Cristòforo Colombo (BR);
  • giovedì 7 dicembre 2023, ore 18:30 (UTC +1), Turismo responsabile con Adriana Miotto, Just Good Tourism e Francesco De Tacchi, Azienda Agricola De Tacchi (SlowFood);
  • martedì 12 dicembre 2023, ore 18:30 (UTC +1), Turismo lento e delle esperienze con Diego Gallo di Etifor, guida naturalistico-ambientale, e Mariapaola La Caria di Starting4, specialista in tourism impact marketing;
  • giovedì 14 dicembre 2023, ore 18:30 (UTC +1), Turisti del tempo: la Repubblica Serenissima con Renzo Fogliata, Presidente della Camera Penale Veneziana e cultore di storia veneta, Ettore Beggiato, già Assessore ai Veneti nel Mondo e un’introduzione a cura di Aldo Rozzi Marin, Presidente dell’Associazione Veneti nel Mondo aps.

Gli incontri avranno durata massima di 90 minuti.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

Gli incontri online sono gratuiti sia per i residenti entro i confini regionali/nazionali che per quanti risiedono all’estero. Per partecipare è necessaria l’iscrizione al link https://forms.gle/qUwqLpx56BeMRFNT8. Sarà possibile prendere parte sia ai singoli incontri che al percorso completo, che prevede il rilascio di un attestato di partecipazione.

Per coinvolgere quanti risiedono all’estero sono stati attivati i partenariati con COMVERS – Comitato Veneto del Rio Grande do Sul (Rio Grande do Sul, Brasile), circolo Associazione Veneti nel Mondo di Colombo (Paranà, Brasile), COMITES – Comitato degli Italiani all’Estero di Rosario (Argentina), l’Associazione Imprenditori Veneti in Cile (Cile) e FAV – Federazione delle Associazioni Venete del Victoria (Australia). Il progetto ha inoltre ricevuto il patrocinio dei comuni di Cittadella, Piazzola sul Brenta e Bressanvido, oltre che dell’Associazione Dimore Storiche Italiane (ADSI), ente con il quale la Veneti nel Mondo ha recentemente siglato un accordo per la valorizzazione del turismo delle radici.

L’attività si inserisce tra quelle programmate dall’Associazione Veneti nel Mondo aps a seguito dell’adesione della stessa al comitato promotore nazionale e internazionale “2023 anno del turismo di ritorno, Alla scoperta delle origini” al fine di promuovere il turismo delle radici attraverso la formazione.

Le dirette saranno realizzate dalle sedi comunali di Piazzola sul Brenta (PD), Cittadella (PD) e Bressanvido (VI), da Villa Godi Piovene Porto Godi a Grumolo delle Abbadesse (VI) e dalla Biblioteca delle Radici di Camisano Vicentino (VI).

Per maggiori informazioni: email segreteria@venetinelmondo.org, sito internet www.venetinelmondo.org, pagina Facebook Associazione Veneti nel Mondo.

Il film “Brava zente. Storie della terra veneta” fa tappa in Svizzera (19.11.2023)

La CAVES, in collaborazione con l’Associazione Veneti nel Mondo e l’Associazione Veneta di Zurigo, è lieta di invitarvi alla proiezione del film “Brava zente. Storie della terra veneta” che si terrà domenica 19 novembre 2023 alle ore 16:00 presso la sala MCLI Don Bosco, Feldstrasse 109, Zurigo.

In una casa di paese don Piero, ormai giunto alla età dei ricordi, ripensa alla sua vita di prete trascorsa fra le campagne e le colline del basso vicentino. Storie semplici che sarebbero banali se non fosse per qualche eccesso in alcuni piccoli fatti che alla gente comune sembrano tragedie immani.
Una ragazza rimasta incinta prima del matrimonio.
Un ragazzetto discolo che poi diventerà prete.
Un portalettere irascibile ma tenero di cuore.
Un personaggio misterioso che vive nelle grotte.
Una famiglia dedita all’esoterismo.
Don Piero nelle sue funzioni di parroco raccorderà il tutto per la serenità nel paese. Giunto il tempo, don Piero sarà pronto per la dipartita.

Ambientato negli anni ‘50, il film è nato per raccontare alcuni stralci di vita nei paesi del Basso Vicentino. L’iniziativa dell’autore e regista Giancarlo Cappellaro, è stata accolta dall’Associazione teatrale “Il Covolo” di Longare, dall’Università Adulti di Camisano Vicentino e successivamente dalla Pro Loco di Mossano. Il lavoro ha visto la partecipazione di circa cento volontari che hanno ricoperto i ruoli di attori principali, attori secondari e tecnici, nonché di aiutanti, trovarobe e ricerche di costumi e
ambienti. Il film è stato girato in lingua veneta con accento vicentino (con qualche contaminazione) e in lingua italiana.

Al progetto di distribuzione, diffusione e promozione in Veneto e all’estero contribuisce l’Associazione Veneti nel Mondo insieme alla Regione del Veneto.

PROGRAMMA
Ore 16:00 Apertura sala
Ore 16:15 Inizio dei lavori
Ore 16:30 Proiezione film
Ore 18:00 Dibattito in sala
Ore 18:30 Piccolo aperitivo
Ore 19:00 Conclusione dell’incontro

Per info:
Luca Sponton +41 (0)76 380 04 52 / luca.sponton@associazionivenete.ch
Erica Dinale +41 (0)79 744 09 73 / dinaleri@hotmail.com


Seconda edizione per “1439: galeas per montes” di Ettore Beggiato

E’ recentemente uscita la seconda edizione del volume di Ettore Beggiato “1439: galeas per montes. Navi attraverso i monti”, curata da “Piazza Editore”.

L’autore che aveva sempre privilegiato l’ottocento veneto nelle sue ricerche, dal plebiscito-truffa del 1866 all’insorgenza veneta del 1809, dall’ultima vittoria della Serenissima a Lissa ancora nel 1866 alla Repubblica Settinsulare di Corfù nel 1800,  questa volta si concentra su una straordinaria impresa della Serenissima che, nel 1439, riuscì a portare un’intera flotta dall’Arsenale di Venezia fino a Torbole, nella punta settentrionale del Lago di Garda, risalendo il fiume Adige fino a Mori, in provincia di Trento, e superando il passo di San Giovanni posto a 264 metri, allo scopo di aggirare l’assedio portato dai Visconti alla città di Brescia.

Un  “fatto meraviglioso e quasi incredibile, se non fosse stato seguito sotto gli occhi di migliaia di testimoni, e non venisse celebrato da tutti gli scrittori” come venne scritto all’epoca e  che purtroppo è ancora poco conosciuto ai nostri tempi  e Ettore Beggiato giustamente sottolinea e denuncia come la storia veneta continui  ad essere sistematicamente nascosta e mistificata dalla scuola italiana e dalle élites culturali che vanno per la maggiore in Italia.

Nell’agile volumetto l’autore parte dal contesto storico dell’epoca, presenta l’impresa con diverse, preziose testimonianze degli storici dell’epoca, per arrivare alla pace di Lodi (1454), dedicando delle schede ai capitani di ventura, al doge dell’epoca, Francesco Foscari e ai Visconti.   

Il volume lo si può trovare nelle principali librerie, anche on-line e costa 12 euro.

Il presidente della nostra Associazione, Aldo Rozzi Marin, ha arricchito il volume con un prezioso contributo che mi sembra opportuno riproporre.

Marco Dal Bon

La Repubblica di Venezia fondata e retta da uomini virtuosi.

La battaglia conosciuta come Galeas per montesè la storia di uomini che, prescelti per un compito, lo assolvevano con senso del dovere, dignità e abnegazione. I veneziani non solo erano capaci di conquistare un territorio ma anche di governarlo. Con una capacità straordinaria hanno saputo trasformare un gruppo di isole palustri e desolate in una città trionfante, con una impronta architettonica unica,esprimendo una cultura senza la quale il mondo sarebbe diverso. Dal 421 al 1797, per oltre un millennio la Repubblica ha tenuto testa ai principali Stati di Europa.

Come è stato possibile tutto ciò? Venezia fu uno stato completo e raffinato a tal punto da rimanere ancora oggi un caso unico per la sua costituzione, la sua legislazione e la sua organizzazione sociale. I veneziani avevano un sistema costituzionale che il giurista e filosofo politico tedesco Carl Schmitt definì un capolavoro di alta politica e nel contempo la creazione più singolare della storia economica di ogni tempo. Un ordinamento giuridico e istituzionale caratterizzatodalla continuità al di sopra di qualsiasi conflitto, la prevalenza del pubblico sul privato in tutti gli aspetti della vita politica e sociale, la forte collegialità del potere decisionale, il controllo dell’esercizio del potere mediante un meccanismo di pesi e contrappesi, un sistema non fondato su partiti istituzionalizzati onde favorire il progressivo riassorbimento di qualsiasi posizione di dissenso e protesta,un’organizzazione in cui il culto della personalità era vietato. Imparzialità, giustiziae certezza, i fini del diritto perseguiti nell’esercizio della funzione pubblica, si univano al desiderio di libertà e indipendenza rispetto agli altri Stati.La Repubblica aristocratica era preoccupata di limitare il potere, di controllarlo, di contenerlo, di costringerlo entro i limiti della concezione del bene pubblico.

E gli uomini. Un elemento che poche volte viene ricordato riguarda le persone che governavano la Repubblica: erano di provenienza patrizia, vale a dire componenti di famiglie attentissime alla educazione dei loro figli. La cultura non era considerata fine a se stessa, frutto di una sterile erudizione, ma un prezioso aiuto alla comprensione del mondo, perentoriamente indirizzata verso una formazione mentale che aiutasse concretamentei patrizi a svolgere qualsiasiruoloa cui fossero chiamati in ogniambito del viver quotidiano. Le fonti della loro istruzioneerano costituite dai precettori, dalla Biblioteca Marciana,dall’Universauniversis patavina libertas(la registrazione di una regolare organizzazione universitaria porta la data del 1222, che pertanto viene riconosciuto come l’anno di fondazione dell’Università di Padova, centro di studi di fama europea dove, tuttavia,l’attività accademica risale a molti anni prima)e dalla Scuola di Rialto, fondata nel 1408 per fornire ai giovani patrizi un’educazione umanistica.Nelle aule universitarie di Padova, come in molte accademie private, fiorirono studi e ricerche in tutti i campi dello scibile: dalla matematica alla glottologia, dalla medicina all’archeologia, dalla cosmografia alla fisica. La Serenissima, consapevole dell’importanza dell’insegnamento, ingaggiava studiosi eccellenti come il giurista milanese Giason Del Maino, tra il quindicesimo e sedicesimo secolo, e lo scienziato Galileo Galilei, alla fine del sedicesimo secolo, offrendogli uno stipendio triplo di quel che riceveva in patria. I volumi di riferimento all’epoca erano l’Etica Nichomachea e la Politica di Aristotele per gli studi politici, le opere di Marco Tullio Cicerone, specie il Liber Secundus De Officiis per l’economia, e tra gli scritti direligionesi studiavano anche le prediche del Protopatriarca San Lorenzo Giustinian.A questitesti si aggiungeranno più avanti la Perfettione della Vita Politica di Paolo Paruta e i cinque libri del trattato sul governo venezianoDe magistratibus et RepublicaVenetorumscritto tra il 1530 e il 1540 da Gaspare Contarini. Frequenti erano i ritrovi culturali, i viaggi e le biblioteche privatedelle famiglie.

La Repubblica provvedeva largamente anche alle necessità primarie dei sudditi, con case erariali per certi suoi dipendenti, istituzioni benefiche e ospizi, istituti nautici e militari, scuole elementari, enti educativi o di avviamento al lavoro, ospedali.

Uno Stato inimitabile nella rettitudine dei governanti. I libri e le cronache si dilungano nella descrizione delle virtù etiche.Nell’impegno istituzionale c’era la Fede, quella autentica, profonda, che ispirava e segnava la vita e le opere di ciascuno; non a caso parliamo diSerenissima Repubblica di San Marco, fin nel nome votata al santo protettore della Patria comune.Nel corso del Quattrocento Venezia ha dato, oltre a uomini di raffinata cultura, tre Papi alla Chiesa: Gregorio XII, Eugenio IV e Paolo II.

Dopo la conquista veneziana della terra ferma veneto-friulana, checomportò un sempre maggiore interessamento dell’aristocrazia per i possedimenti fondiarii, e generò di conseguenza laciviltà delle Ville, in queste trovaronospesso un posto di rilievo le allegorie delle virtù della Speranza, Carità, Temperanza, Fortezza, Giustizia, Valore, Amor di Patria e Fede.

Nel Quattrocento a Venezia erano attivi medici, inventori, ingegneri, idraulici, militari, esploratori, scrittori ed editori. Era un grande centro di produzione internazionale di materiale geografico e di mappatura dei nuovi territori. Nascevano o operavano a Venezia architetti e pittori, poeti e letterati, giuristi e scienziati che offrivano al mondo un tesoro incalcolabile d’arte e d’intelletto.

All’idealismo patriottico e religioso si congiungeva l’elasticità e mobilità economica propria di una Repubblica di navigatori e mercanti.Conquistata la supremazia nel Mediterraneo, la città lagunareavviò un programma di espansione territoriale nell’entroterra. Venezia, ad un alto grado di potenza, estese il suo dominio, oltre che a Treviso recuperata nel 1387,a Vicenza, che nel 1404(il 25 aprile, festa di San Marco)per evitare di cadere sotto il controllo dei Carraresi, si sottomise volontariamente alla Serenissima, ottenendo da questa l’impegno di rispettare le sue istituzioni autonome. La stessa  sorte toccò pochi mesi dopo ai Comune dell’Altopiano di Asiago, a Bassano e a Cologna, e quasi contemporaneamente a Feltre e Belluno, cedute a Venezia dalla Duchessa di Milano. Nel 1405i Veronesi si sottomiseroa Veneziaa patto di conservare i propri Statuti.Rovigo venne ceduta pacificamente dal signore di Ferrara, ed infine, il 28 novembre 1405, dopo una lunga resistenza da parte dei Carraresi, Padova fu l’ultima a cadere sotto il dominio veneziano, che vi insediò il proprio podestà con obbligo di rispetto dell’autonomia locale. Tra il 1409 e il 1444 Venezia riacquistò il dominio sulla Dalmaziagrazie ai trattati stipulati con i sovrani ungheresi. La conquista veneziana si espansepoi verso Udine e la Patria del Friuli.Quindi il dominio terreste veneziano si estese dalla sponda veronese del lago di Garda al Tagliamento fino al Po.

Dopo il 1404 Venezia si sdoppiava: lo Stato da terra e lo Stato da mar.  Dal 1425 iniziava a intervenire nelle guerre tra i maggiori Stati italiani. Nel 1426 acquistò Salò e la Comunità della Riviera del Garda e Brescia, nel 1428 la Val Trompia e la Val Sabbia, Bergamo e parte del Cremonese (Pace di Ferrara 19 aprile 1428). E così si arrivòalle guerre con Milano e all’epopea del 1439, quando la Serenissima  trasportò la flotta veneta via terra da Venezia al lago di Garda.

La battaglia Galeas per montes si svolse durante il dogado di Francesco Foscari (1423-1457), che fin dall’inizio della sua carriera si distinse per la personalità, la prodigiosa memoria, la grande energia e la buona eloquenza. Il Doge Foscari riuscì a fare della Repubblica di San Marco uno dei maggiori è più rispettati Stati d’Europa.

Ritroviamo la sua effige sulla monumentale Porta della Carta, attraverso la quale si accede al cortile di Palazzo Ducale: un ricchissimo apparato scultoreo posto sopra l’entrata raffigura il Doge Francesco Foscari in ginocchio davanti al leone di San Marco. La forza di Venezia è tutta rappresenta in questa immagine: il potere temporale è sottomesso ai comandamenti divini contenuti nel Vangelo.Il leone simboleggia la forza della parola dell’Evangelista, le sue ali l’elevazione spirituale, la maestà, la potenza, la sapienza, la pace, la giustizia, la pietà religiosa. La doppia valenza, civile e religiosa, dei valori della Repubblica si condensa in questo simbolo; in questa figura prende forma plastica la regola del mondo veneziano, alla quale – come ci ricorda Alvise Zorzi – non si sottraggono nemmeno coloro che, singoli personaggi o classi sociali, si sovrappongono alla collettività per esercitare un potere su di essa: è il sacrificio individuale a ciò che viene ritenuto il bene pubblico.

Il fascino della battaglia Galeas per montes,impresa veramente titanica, sta nella grandezza delle menti e dei cuori degli uomini di una Repubblica che ancora oggi i suoi figli ricordano e venerano.

Aldo Rozzi Marin

Presidente dell’associazione Veneti nel Mondo