La tesi “Tra trame e vini” di Graziela Mazzarotto si aggiudica il primo premio.

Tra le 26 opere in gara vince il primo “Premio Ambra Beggiato per la cultura veneta nel mondo” la tesi “Tra trame e vini: l’immaterialità nell’uso del vimini si intreccia con la coltivazione dell’uva e la preparazione del vino” scritta da Graziela Mazzarotto, vicentina di terza generazione, di Flores da Cunha (Rio Grande do Sul, Brasile).

L’elaborato ha conquistato il consenso unanime dei membri della giuria del Premio presieduta da Aldo Rozzi Marin, Presidente dell’Associazione Veneti nel Mondo aps, in quanto rappresentativa dell’importanza di salvaguardare la cultura immateriale degli emigrati veneti, italiani e europei in Brasile. La storia dell’emigrazione veneta in Brasile – afferma Aldo Rozzi Marin – viene raccontata attraverso la tradizione del vimini e del vino: originalità nel trattare il tema, scrittura chiara e precisa, contenuto eccellente per completezza e metodo di analisi scientifico.

La tesi, che si aggiudica 1000,00 euro, è stata discussa dalla riograndense Graziela Mazzarotto lo scorso ottobre presso l’Università di Caxias do Sul, Master in Storia, dopo un attento lavoro di ricerca basato su fonti orali e interviste ai residenti della città di Flores de Cunha nel Rio Grande do Sul.

La giuria – composta oltre che dal presidente, da Ettore Beggiato e dai giornalisti Marco Marini, Alvise Fontanella e Alberto Medda Costella – ha assegnato anche due menzioni speciali a Salutami litaglia, lettere inedite di emigranti pedemontani dalla Valbrenta ad Asolo (1879-1929) del bassanese Marco F. Zonta e Mòduła de ła Gràmatega – Domande in Veneto Braziłian di Luana Cerizolli da Santa Catarina, in Brasile.  La prima, una tesi di laurea discussa presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, racconta l’emigrazione veneta in Sud America tramite le lettere scritte dagli emigrati dell’epoca; il secondo è invece un libro dedicato all’insegnamento della lingua veneta in Brasile edito dall’Università di Santa Maria nel Rio Grande do Sul.

Immigrati da Vicenza, Giovanni Battista Mazzarotto e Margarida Panizzon,
con i loro figli, nel 1900 (immagine tratta dalla tesi Tra trame e vini)

Alla cultura veneta, radicata nelle aree appartenute alla Serenissima, e in tante comunità di veneti emigrati in tutto il mondo, mancava uno strumento unificante, che saldasse insieme l’intero “mondo veneto“ – afferma Ettore Beggiato – Quel vuoto è stato colmato con l’istituzione da parte dell’Associazione Veneti nel Mondo aps in collaborazione con la famiglia Beggiato, del Premio “Ambra Beggiato” per la cultura veneta nel mondo.

Il premio è dedicato alla memoria di Ambra Beggiato, figlia di Ettore e di Maria Teresa. La ragazza prematuramente scomparsa nel 2019, ad appena 27 anni, era appassionata di ricerche genealogiche, musica, cultura e lingua veneta.