LEONI DI SAN MARCO NELL’OTTAVA PROVINCIA VENETA

È stato inaugurato sabato 16 marzo 2024 il Leone di San Marco nella città di Vila Flores, un paese la cui popolazione è tutt’oggi essenzialmente composta da discendenti di immigrati veneti e italiani, con un’economia incentrata sull’agricoltura e sull’allevamento, sulla ceramica, sulla produzione di mattoni e sulla lavorazione dei metalli.

Il leone è l’ottavo dei “25 Leoni di San Marco dell’Ottava Provincia Veneta” realizzati e inaugurati grazie al progetto del Comitato Veneto del Rio Grande do Sul (COMVERS) in partenariato con l’Associazione Veneti nel Mondo di Camisano Vicentino (VI). I primi sette sono stati posizionati, a partire dal 2019, nelle città di Jaguari, Vale Veneto, Monte Belo do Sul, Nova Prata, Arvorezinha, Faxinal do Soturno e Ivorà.

La storia di Villa Flores, un tempo Pinheiro Seco, è strettamente legata al Veneto. Nel 1884 venne infatti costruita la Chiesa di Sant’Antonio da Padova e alcune case, ad uso dei mandriani, in quanto posta nel mezzo tra le città di Alfredo Chaves (oggi Veranópolis) e Capoeiras (oggi Nova Prata). Nel 1920 fu ribattezzata Vila Flores, in onore della famiglia Fiori, una delle prime famiglie a stabilirsi lì.

Il leone marciano testimonia, valorizza e diffonde la cultura veneta, fortificando il legame di Vila Flores con il Veneto, e in particolare con il comune gemellato di Arsié, nel Bellunese.

“Il leone alato di San Marco”, ricorda il Presidente dell’Associazione Veneti nel Mondo aps Aldo Rozzi Marin, “è il patrono veneto e della nostra Associazione. San Marco rappresenta l’essenza della nostra identità formata da lingua, territorio, storia e fede cristiana. San Marco rappresenta spiritualmente il mondo dell’emigrazione veneta e racchiude in sé il sentimento di unione e coesione degli emigrati veneti con la loro terra di origine”.

Aldo Rozzi Marin