Gomarolo è una suggestiva località dell’Altopiano dei Sette Comuni, frazione del comune di Conco, ora, dopo la fusione (dicembre 2018) Lusiana Conco; una comunità segnata dall’emigrazione, come tante, tutte, le comunità dell’Altopiano che a partire dal 1870, subito dopo il plebiscito-truffa di annessione del Veneto all’Italia, hanno visto  diminuire i propri abitanti. 

Gomarolo, che a sua volta di divide in undici contrade (Turchia, Bissacca, Fornari, Sgambarari, Pulidi, Puli, Pizzini, Bololo, Mali, Miozze, Pile), rimane comunque una comunità viva, vivace ed è così che alla fine del secolo scorso, don Ottavino Predebon, prete emigrante in Svizzera, ma che torna ogni anno in paese, lancia un’idea di erigere un monumento agli emigranti, per ricordare tutti coloro che hanno lasciato Gomarolo in cerca di fortuna. 

L’idea viene subito raccolta dal “Comitato Relazioni Pubbliche di Gomarolo” e dallo scultore Gianni Predebon, trasferitosi  a Torino e che è originario di questa località. 

Fioravante Pizzato sponsorizza l’iniziativa e dona il marmo necessario affinché Antonio e Benedetto Pilati (figlio e padre) si mettano al lavoro sotto la supervisione dello scultore Predebon; l’opera viene inaugurata il 12 novembre del 2000 ed è un monumento veramente notevole che spicca nel centro del paese  e nel quale troviamo una sfera, in parte levigata e in parte frastagliata, che rappresenta la nostra Terra nella quale c’è il contrasto fra la pace e la guerra, un obelisco ricurvo che rappresenta la libertà e una Rosa dei Venti che rappresenta il mondo dell’emigrazione che si dirige in tutti i continenti. 

E per avere un’idea di quali furono le proporzioni del fenomeno migratorio in questa zona, ecco una memoria scritta dal parroco di Conco e dalla quale risulta che in un solo giorno sono partite per il Brasile  ben 67 persone (il documento è tratto dal terzo tomo di “Conco appunti di storia” opera meritoria di Bruno Pezzin): 

Conco, 12 settembre 1891 

Memoria 

In questo giorno dodici Settembre mille ottocento novant’uno emigrarono per l’America (Brasile Rio Grande Porto alegre collonia) famiglie di questa Parrocchia n° 10 cioè  

1 la famiglia di Girardi Luigi fu Gio: Maria ch’era un distinto (…) e Fabbro Meccanico composta di persone n° 7 Vedi      Anagrafe contrà Piazza Brunelli, caselli Conco di Sopra + Colpi Predeboni 

2 la famiglia di Pilati Valentino fu Giovanni composta di individui n° 11 

3 la famiglia di Pilati Pietro fu Pietro d. Code (?) composta di individui n° 7 

4 la famiglia di Passuello Antonio fu Agostino composta di individui n° 6 

5 la famiglia di Predebon Gio: Maria fu Gio: Batta di Pertile composta di individui  n° 6 

6 la famiglia di Girardi Paolo d. Degan di Andrea composta di individui n° 8 

7 la famiglia di Girardi Giuseppe fu Paolo d. Zalin composta di individui n° 5 

8 la famiglia di Poli Giuseppe fu Marco detto Scaloto (?) composta di individui n° 5 

9 la famiglia di Pelle Luigi fu Prosporo composta di individui n° 5 

10 la famiglia di Nervo Giuseppe di Fortunato composta di individui n° 4 

Totale individui 64 

Partirono nello stesso giorno per l’America coll’animo però di ritornare anche Bertuzzi Marco di Maria d. Pistolin, Girardi GMaria di Antonio,  Colpo Mario di Marco. Tutti fecero cantare una Messa solenne in Musica in onore di S. Carlo, prima della loro partenza. 

N.B. d. sta per “detto”

P.S. Il documento è stato dato all’amico Bruno Pezzin da Valdemar Antonio Dallagnol un discendente di quella famiglia di Paolo Girardi che è citata al n° 6 della lista. Valdemar vive a Florianopolis la capitale dello Stato brasiliano di Santa Catarina e ha ricostruito la “genealogia” dei Girardi in un dossier contenente i dati di circa 3.000 persone.  

Ettore Beggiato, Presidente onorario Associazione Veneti nel Mondo