Belluno. Lo scorso giovedì 21 settembre, in occasione del centenario dalla morte del pilota italo cileno Arturo Dell’Oro, autorità italiane e cilene ed enti culturali del territorio si sono riuniti a Belluno per commemorare e celebrare l’eroe e le sue azioni.

Numerosi gli eventi in programma volti a ricordare e celebrare l’eroe nato a Vallenar in Cile, da una famiglia italiana emigrata in America del Sud, che nei primi giorni del mese di maggio del 1915, avuto notizia dell’imminente ingresso in guerra dell’Italia, si recò a Valparaíso, dove nel frattempo era stato costituito un Comitato per il reclutamento dei giovani destinati al fronte europeo. Da li si imbarcò per l’Italia e si arruolò tra i volontari del Corpo Aeronautico, una nuova specialità allora inquadrata nell’Arma del Genio del Regio Esercito. Il 1º settembre 1917 nei cieli di Belluno per conseguire l’abbattimento di un Hansa-Brandenburg C.I austriaco, a seguito dell’inceppamento della mitragliatrice, non esitò a gettarsi con il proprio velivolo contro quello nemico, sacrificando la sua vita. Per questa azione gli venne assegnata la Medaglia d’oro al valor militare alla memoria, massima decorazione militare italiana.

Il pilota è stato ricordato nel corso della mattinata con vari momenti celebrativi. La commemorazione ha avuto inizio con la visita all’aeroporto di Belluno a lui dedicato e alla mostra fotografica “Cent’anni fa: il campo di volo militare e Arturo Dell’Oro” situata all’interno della sala briefing dell’aeroporto stesso. Seguita da alcuni istanti di grande emozione con lo scoprimento del “biplano S.E. 5A” della Prima Guerra Mondiale presso il cortile di Palazzo Doglioni Dal Mas, sede di Confindustria Belluno Dolomiti, ed il sorvolo di tre aerei storici con doppia fumata tricolore italiano e cileno. Presso la barchessa adiacente a palazzo Doglioni Dal Mas è stata poi ufficialmente inaugurata la mostra “Sulle ali della memoria, la Grande guerra”. Nel corso dell’inaugurazione è stato presentato il libretto “Arturo Dell’oro. Eroico Aviatore italo-cileno della Grande Guerra – Medaglia d’oro al Valore Militare nei cento anni dalla scomparsa” curato da Loredana Pra Baldi, vice-presidente di Casa d’Europa Dolomiti. Le cerimonie di commemorazione si sono concluse con il toccante momento della posa della corona d’alloro presso il Tempio dei Caduti per la Patria a Mussoi.

L’evento ha visto la partecipazione di una delegazione cilena guidata dal Console Generale del Cile in Italia Pedro González accompagnato dall’Addetto per la Difesa Colonnello della Forza Aerea Cilena Luis Felipe Sáez e dal Console Onorario del Cile in Vicenza e Presidente dell’associazione Veneti nel Mondo, Aldo Rozzi Marin. Tra gli altri, erano presenti Oscar De Bona, Presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, Jacopo Massaro, Sindaco di Belluno, Luca Barbini, Presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, Diotisalvi Perin, Presidente del Museo del Piave Vincenzo Colognese di Caorera – Quero Vas, Francesco Frezza, Presidente dell’Aeroclub Arturo Dell’Oro di Belluno, Massimiliano Pachner, Presidente di Casa d’Europa Dolomiti, e Giancarlo Zanardo, Presidente della Fondazione Jonathan Collection.